Non so se avete mai sentito parlare della “valle dell’orrore”. Questo termine è stato coniato all’inizio del secolo scorso dallo psichiatra tedesco Ernst Jentsch e successivamente sviluppato dalla scienziato giapponese Masahiro Mori nel 1970 con la teoria della “valle dell’orrore”. In sostanza, significa che quando le persone vedono oggetti che hanno caratteristiche o comportamenti simili ai propri, provano naturalmente una sensazione di affinità. Ma quando gli oggetti sono molto simili agli esseri umani ma mostrano una stranezza o un aspetto innaturale, si prova una sensazione di stranezza o addirittura di paura. Pertanto, potremmo provare una sorta di repulsione nei confronti di clown o sculture con tratti esagerati del viso, o dei robot umanoidi.
Questa mostra, intitolata “La Valle del Terrore: Corpi”, esplora come gli artisti cinesi integrino questi temi nelle loro opere d’arte moderne, sculture e video. Queste opere conferiscono ai personaggi una dimensione psicologica, esistenziale e simbolica, combinando una sensazione di familiarità interiore con un’intenzionale sensazione di straniamento, che si discosta notevolmente dalle tecniche di rappresentazione dei personaggi nella storia dell’arte. Quando gli spettatori vedono i corpi strani nelle opere, involontariamente creano un “teatro interiore” nella loro mente, rendendo il processo di interpretazione delle opere più interessante e suscitando pensieri inquietanti.
La mostra è curata dal curatore indipendente Yang Zi, residente a Pechino, e raccoglie le nuove opere di vari artisti cinesi tra cui Owen Fu, Jiang Jing, Li Heidi, Li Wei Yi, Na Buqi, Song Yuanyuan, Su Yuxin, Wang Haiyang, Wang Xiaoqu, Wang Xingwei e Zhang Zipiao.
Il ritratto di Jiang Cheng utilizza sovrapposizioni e tecniche sfocate per rappresentare i personaggi con un approccio pittorico diverso dalle immagini statiche, superando l’opposizione tra corpo e anima. Altri artisti rappresentano le relazioni tra personaggi, oggetti e sfondo in modi diversi, ad esempio “Yuanmingyuan al tramonto” di Wang Xingwei (opera del 2020) raffigura in modo giocoso le figure nude che si avvicinano alla fine, mentre nelle opere di Wang Xiaochu i frammenti del corpo richiamano le limitazioni fisiche del corpo e i desideri infiniti.
「Valle del Terrore: Carne e Sangue」
Data: dal 31 gennaio al 4 marzo 2023
Ora: dalle 11:00 alle 19:00
Luogo: 7º piano, 12 Pottinger Street, Central, Hong Kong
圖片來源及了解更多:Gagosian